B118 Equilibrium Corallo Chiaro/Viola Chiaro (50ml)
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La Bottiglia Equilibrium di Eco è nata il 14 Maggio 2020 alle 12:00 pm (BST). Eco era una bellissima ninfa Oreade proveniente dal Monte Citerone in Beozia. Non è chiaro chi fossero i suoi genitori, ma la ninfa venne educata alla musica dalle Muse. In virtù della sua bellezza, Eco venne corteggiata sia da Apollo che da Pan (questa è una delle ragioni per cui questa bottiglia viene subito dopo quella di Pan), ma lei rifuggiva le loro avance. A causa del fatto la ninfa coprì Zeus nei suoi amori furtivi, distraendo la moglie Hera con le sue lunghe conversazioni, le fu tolto l'uso della parola e venne condannata a ripetere solo le parole degli altri. Eco aveva un'ammirazione per Narciso, un bel giovane della città di Tespie in Beozia, conosciuto principalmente come il figlio di Cefiso e Liriope. Senza voce, Eco non era in grado di attirare l'attenzione di Narciso, ma alla fine egli notò che qualcuno lo stava guardando e chiese a gran voce chi fosse. Eco, non riuscendo a rispondere alla domanda, poteva solo ripetere le parole del giovane. Poichè Narciso amava solamente se stesso, quando Eco venne a trovarsi faccia a faccia con lui, venne crudelmente respinta e scomparve nella foresta delle montagne. Quando pensiamo alla storia di Eco e alla relazione con l'amore non corrisposto espresso dal Corallo Chiaro, questa Bottiglia Equilibrium diviene una focalizzazione sulle situazioni in cui sentiamo maggiormente che il nostro amore non è corrisposto (Corallo Chiaro). In tali circostanze è molto difficile amarci, poichè ci giudichiamo fortemente. Rendendo quell'amore non corrisposto più consapevole, mostrando più compassione verso noi stessi e sospendendo l'auto-giudizio interiore, possiamo divenire più coscienti nel relazionarci con noi stessi. Il giudizio verso di noi accade troppo facilmente e frequentemente, portandoci ad uno stato di frammentazione interiore e rifiuto di chi siamo. La B118 è la versione capovolta della B98 e ci assiste nel trascendere (Viola Chiaro) la paura interiore che proviene dal giudizio di sé, supportando il risveglio del Corpo di Luce.